Io (s)ballo da sola
di Ester Sciantosi
Una volta ero al ristorante ed avevo una gran sete, ma il cameriere aveva portato in tavola solo il vino, mentre l’acqua tardava ad arrivare; probabilmente se n’era dimenticato.
Mi sono versata mezzo bicchiere di rosso, ma sin d’allora ero perfettamente consapevole che per me, che non bevo mai, quel mezzo bicchiere sarebbe stato un guaio. Ma la sete e l’impazienza poterono più della logica. Bevendo pensavo: “questo non lo devo fare, sono anche a stomaco vuoto, non lo devo fare”.
E intanto glu glu glu, proprio di gusto, per placare l’arsura.
Beh, mi ricordo solo quello perché poi ho passato il resto della serata con la testa sul tavolo, completamente obnubilata e la mia serata tra amici era svanita così, dentro quel bicchiere.
Mi sono persa i racconti, le risate, le chiacchiere, le battute e tutto quello che c’è stato dopo il ristorante. Carletto mi ha detto che mi ha caricata in macchina e che ero uno spasso così ottenebrata ed assente. Lui magari si sarà divertito a vedermi per una volta in sua balia, totalmente disarmata, senza voglia o capacità di questionare o ribattere. Io mica tanto. E non mi diverto nemmeno quando è lui quello ottenebrato, e certo non solo per mezzo bicchiere di rosso.
Anzi diciamo proprio che lo odio quando fa così.
È così…così…così banale, così usuale, così vecchio; lo fanno tutti, l’hanno fatto tutti qualche volta, non è originale, non è sexy ed è invece molto, molto pesante. Ride per tre quarti d’ora ad ognuna delle sue battute; ne dice a ripetizione e ride, ride, ride … e poi vomita.
Ed io che invece amo divertirmi e non ho voglia di avere qualcuno a cui badare, da un po’ di tempo mi organizzo le serate senza di lui.
Spero solo di non doverlo andare a raccogliere con il cucchiaino su qualche strada il sabato sera. Lui mi ha assicurato che quando beve “troppo” non guida, ma siamo sicuri che sia in grado di capirlo quando è troppo?
È tanto banale che in Francia la norma addirittura prevede che ogni auto debba essere equipaggiata con un etilometro in modo che chi non ha capito se era “troppo” è ancora più responsabile, perché aveva anche gli strumenti per saperlo …
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