Papa Francesco: “prevenzione, prudenza e rispetto delle norme”
di Roberto Arditi - SINA
Ieri , 17 novembre 2013, ricorreva la Giornata Mondiale del Ricordo per le Vittime della Strada (World Day of Remembrance for Road Traffic Victims). La commemorazione ha frequenza annuale, la terza Domenica del mese di novembre. E’ l’occasione di ricordare non solo i molti milioni di morti e feriti sulle strade del Mondo ma anche le loro famiglie e le persone a loro vicine. E’ anche l’occasione per riflettere sul peso e sul costo sociale dell’insicurezza sulle strade (leggi l’articolo “Sicurezza Stradale: come sta il Mondo del 2013? “). E’ quindi tempo di bilanci. Intorno al 2000, una campagna di sensibilizzazione del Ministero ci ammoniva su un “paese” che ogni anno spariva a causa degli incidenti stradali: e che paese! In quegli anni l’Italia piangeva più di 7.000 morti all’anno. La nostra società è molto avanzata in questi anni, abbiamo cumulato piccoli e grandi risultati. Ad esempio, per quanto riguarda i soli operatori del gruppo SIAS, vedi questo articolo, oppure questo e quest’altro.
Si tratta comunque di un successo amaro, quando si pensa che l’anno scorso, tutti i successi delle Istituzioni, degli operatori, ma soprattutto dei cittadini, hanno comunque arrestato l’asticella su 3.653 morti, senza poi contare che solo nell’anno precedente erano morti 61 bambini. Molti i messaggi per rimarcare questo appuntamento. Quest’oggi il pensiero del Pontefice non è andato solo ai cristiani perseguitati ma, dopo l’Angelus di oggi, papa Francesco ha detto: “Oggi ricorre la Giornata delle vittime della strada. Assicuro la mia preghiera e incoraggio a proseguire nell’impegno della prevenzione, perché la prudenza e il rispetto delle norme sono la prima forma di tutela di sé e degli altri”. “Plaudo al fatto che i Governi abbiano concordato un Decennio di iniziative per la sicurezza stradale, 2011-2020, con l’obiettivo di salvare 5 milioni di vite” ha detto il Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki‑moon (questo è il collegamento per il testo integrale del messaggio – in inglese). Il vice-presidente della Commissione Europea Siim Kallas ha ricordato le 28.000 vittime dello scorso anno in Europa (qui il comunicato – in inglese).
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