Sicurezza stradale: bilancio di medio periodo per le Nazioni Unite
di Roberto Arditi - SINA
La Commissione Economica per L’Europa dell’Organizzazione delle Nazioni Unite sta consolidando un bilancio di medio termine del Decennio ONU di iniziative della sicurezza stradale (2011-2020) deliberato nel 1010 dall’Assemblea Generale con la risoluzione A/Res/64/255. Moltissimi i temi da affrontare per raggiungere, a livello globale, gli obiettivi politici posti dai massimi decisori e ridefiniti nell’ ultima risoluzione A/Res/68/269 del 29 Aprile 2014, come emanata in New York. Per questa ragione le Nazioni Unite stanno suscitando un coinvolgimento di alto livello politico ed un impegno da parte degli Stati membri UN-ECE onde trasformare la sicurezza stradale in una priorità politica e quindi portare avanti quelle azioni di sviluppo della società previste dal piano.
Il Comitato Trasporti Terrestri (Inland transport Committee) che approva, coordina e sovrintende le strategie ad ampio raggio e l’ azione dei Gruppi di Lavoro Trasporto ECE ( Working Parties) presenterà a fine Febbraio all’attenzione degli alti rappresentanti degli Stati Membri partecipanti un rapporto di verifica dell’ avanzamento in cui si comparano le strategie operative a suo tempo definite con le azioni concrete sul terreno, attuate nell’aggiornamento delle normative tecniche e degli strumenti legali (Convenzioni, Regolamenti e Risoluzioni). Molte le azioni fatte ed i risultati acquisiti, ma ancora molte le azioni in corso e programmate.
Questo articolo viene pubblicato su Autostradafacendo, quindi merita menzione il fatto che il rapporto dell’ONU ricorda, in due punti, quell’azione di promozione della sicurezza fatta dalle Nazioni Unite in collaborazione con il Ministero Italiano delle Infrastrutture e dei Trasporti ed il gruppo ASTM-SIAS (vedi descrizione in questo articolo).
Tra gli auspici del rapporto per il secondo quinquennio:
– che i governi e le altre parti interessate possano rafforzare il proprio contributo alle attività di UN-ECE al fine di contribuire alla realizzazione del obiettivi per il Decennio ONU di iniziative per la sicurezza stradale;
– che i Governi ed altri donatori possano contribuire a dare piena attuazione alla realizzazione del piano d’azione;
– che ci sia uno scambio sempre più fruttuoso tra gli Stati Membri in relazione alle rispettive strategie di sicurezza stradale.
Qui è disponibile il rapporto in inglese. Attraverso questo collegamento puoi trovare lo stesso rapporto in francese e qui in russo
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