Nazioni Unite – 11 obiettivi per la sicurezza stradale – Obiettivo nr. 4: creare consapevolezza, trovare fondi e patrocinare la sicurezza
di Roberto Arditi - SINA
In vista del 2° Summit globale sulla sicurezza stradale, l’Organizzazione delle Nazioni Unite ha pubblicato un rapporto sulle attività per la sicurezza stradale correlate ai regolamenti ECE. Il documento intitolato “Insieme con UNECE sulla strada della sicurezza” dà conto dello stato di attuazione degli undici obiettivi strategici che l’ONU sta perseguendo in materia di sicurezza stradale.
Nel seguito, puoi leggere un cenno all’obiettivo globale che Autostradafacendo evidenzia questo mese. Alla fine del presente testo troverai i collegamenti per accedere ai precedenti articoli sul tema.
Se ti fermi sul lato di una strada nella tua città e conti il numero dei ciclisti che non indossa il casco, puoi forse essere sorpreso dal loro numero. Sebbene la ricerca sui caschi possa ancora avere degli aspetti un po’ controversi, è ben difficile negare che essi forniscano dei benefici concreti.
Altro esempio: nonostante sia un tema ripetutamente richiamato, molti passeggeri sui sedili posteriori non allacciano le cinture perché pensano di essere seduti nei posti più sicuri: tuttavia, possono volare in avanti a causa di un incidente, uccidendo i passeggeri sul sedile anteriore o ferire gravemente se stessi. Inoltre, alcuni passeggeri che viaggiano nelle auto i cui conducenti non rispettano le regole della strada, difficilmente prendono in considerazione la possibilità di chiedere a questi guidatori di fermarsi per poter scendere. Eppure molti sono già consapevoli dei pericoli che comporta la circolazione stradale. Perché questo aspetto della sicurezza stradale è quindi così importante? Perché richiede perseveranza, pazienza e continuità nell’azione di guida. Il ruolo delle campagne è quello di richiamare continuamente l’attenzione dei guidatori sui pericoli e sui buoni comportamenti.
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Tra i molti contenuti, il rapporto dell’ONU richiama le attività di Autostradafacendo come buone pratiche per la promozione della sicurezza stradale. Ci sono infatti riferimenti alle interviste su QN-Il Giorno (pag. 12 del rapporto) ed ai segnalibri distribuiti ai caselli delle autostrade SIAS (pag. 36), oltre che alla “roadmap” sui sistemi intelligenti di trasporto, cui anche il gruppo ASTM-SIAS ha dato un contributo scientifico.
Precedenti articoli sul tema:
Il rapporto delle Nazioni Unite in vista del summit di Brasilia
Obiettivo nr. 1: la volontà dei Governi
Obiettivo nr. 2: Proteggere gli utenti vulnerabili
Obiettivo nr. 3: La chiave culturale – educazione e comportamenti
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