Nazioni Unite – 11 obiettivi per la sicurezza stradale – Obiettivo nr. 7: rendiamo i veicoli più sicuri
di Roberto Arditi - SINA
In vista del 2° Summit globale sulla sicurezza stradale, l’Organizzazione delle Nazioni Unite ha pubblicato un rapporto sulle attività per la sicurezza stradale correlate ai regolamenti ECE. Il documento intitolato “Insieme con UNECE sulla strada della sicurezza” dà conto dello stato di attuazione degli undici obiettivi strategici che l’ONU sta perseguendo in materia di sicurezza stradale.
Nel seguito, puoi leggere un cenno all’obiettivo globale che Autostradafacendo evidenzia questo mese. Alla fine del presente testo troverai i collegamenti per accedere ai precedenti articoli sul tema.
Molte persone amano guidare. Ecco una similitudine che evidenziano gli esperti UN-ECE: le auto hanno telai e le persone hanno le ossa; benzina ed i liquidi del veicolo un veicolo hanno una analogia con i liquidi che aiutano ad alimentare un il corpo di una persona; l’uso di celle a idrogeno o l’energia elettrica di alimentazione per le auto del futuro possono essere paragonati al “battito” di un cuore elettrico del sistema, simile a quello che mantiene in vita una persona.
Se sorgono poi dei problemi, il meccanico deve effettuare delle ispezioni, proprio come i medici dispensano i check-up ai propri pazienti. Persone e veicoli devono essere idonee alla funzione che svolgono. Le vetture in particolare devono diventare più sicure, proteggendo viaggiatori e pedoni.
Come esempio di azione concreta verso questo obiettivo, per tutti i paesi che aderiscono ai Regolamenti delle Nazioni Unite (Accordo del 1958), Europa inclusa, è entrato in vigore i-Size (Regolamento No. 129), il nuovo Regolamento ONU che disciplina il trasporto dei bambini in auto. Ulteriori informazioni ed il rapporto UNECE al riguardo sono disponibili seguendo questo collegamento.
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Tra i molti contenuti, il rapporto dell’ONU richiama le attività di Autostradafacendo come buone pratiche per la promozione della sicurezza stradale. Ci sono infatti riferimenti alle interviste su QN-Il Giorno (pag. 12 del rapporto) ed ai segnalibri distribuiti ai caselli delle autostrade SIAS (pag. 36), oltre che alla “roadmap” sui sistemi intelligenti di trasporto, cui anche il gruppo ASTM-SIAS ha dato un contributo scientifico.
Precedenti articoli sul tema:
Il rapporto delle Nazioni Unite in vista del summit di Brasilia
Obiettivo nr. 1: la volontà dei Governi
Obiettivo nr. 2: Proteggere gli utenti vulnerabili
Obiettivo nr. 3: La chiave culturale – educazione e comportamenti
Obiettivo nr. 4: creare consapevolezza, trovare fondi e patrocinare la sicurezza
Obiettivo nr. 5: rendiamo sicure le nostre strade
Obiettivo nr. 6: la tecnologia può rendere le strade più sicure
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