Nazioni Unite – 11 obiettivi per la sicurezza stradale – Obiettivo nr. 9: il trasporto delle merci pericolose (ADR)
di Roberto Arditi - SINA
In vista del 2° Summit globale sulla sicurezza stradale, l’Organizzazione delle Nazioni Unite ha pubblicato un rapporto sulle attività per la sicurezza stradale correlate ai regolamenti ECE. Il documento intitolato “Insieme con UNECE sulla strada della sicurezza” dà conto dello stato di attuazione degli undici obiettivi strategici che l’ONU sta perseguendo in materia di sicurezza stradale.
Nel seguito, puoi leggere un cenno all’obiettivo globale che Autostradafacendo evidenzia questo mese. Alla fine del presente testo troverai i collegamenti per accedere ai precedenti articoli sul tema.
Se gli utenti della strada pensano che le merci pericolose siano materiali astrusi, raramente trasportati sulle strade, avrebbero bisogno di un piccolo ripasso. Chi sapeva che i profumi e taluni prodotti per le pulizie domestiche sono “merci pericolose”? Il trasporto su strada sopporta una quota consistente della distribuzione mondiale di merci pericolose e siccome le strade specificamente progettate per il trasporto di sole merci pericolose sono rare, le merci pericolose devono percorrere le strade con tutti gli altri utenti della strada.
Per limitare il rischio dei mezzi che si rovesciano sulle strade, bisogna prendere appropriate misure di sicurezza già nella preparazione del trasporto merci: una adeguata etichettatura e marcatura dei materiali pericolosi per aiutare gli operatori dell’emergenza ad agire in fretta dopo un incidente, sono solo alcune delle precauzioni utilizzate. Chiaramente il trasporto delle merci pericolose viene disciplinato in modo da ridurre al minimo gli effetti degli incidenti sulle persone, sulla proprietà, sull’ambiente, sui mezzi di trasporto o altri beni. Questa regolamentazione viene armonizzata dai regolamenti ADR delle Nazioni Unite ed adottati in tutto il Mondo, a partire dall’Unione Europea.
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Tra i molti contenuti, il rapporto dell’ONU richiama le attività di Autostradafacendo come buone pratiche per la promozione della sicurezza stradale. Ci sono infatti riferimenti alle interviste su QN-Il Giorno (pag. 12 del rapporto) ed ai segnalibri distribuiti ai caselli delle autostrade SIAS (pag. 36), oltre che alla “roadmap” sui sistemi intelligenti di trasporto, cui anche il gruppo ASTM-SIAS ha dato un contributo scientifico.
Precedenti articoli sul tema:
Il rapporto delle Nazioni Unite in vista del summit di Brasilia
Obiettivo nr. 1: la volontà dei Governi
Obiettivo nr. 2: Proteggere gli utenti vulnerabili
Obiettivo nr. 3: La chiave culturale – educazione e comportamenti
Obiettivo nr. 4: creare consapevolezza, trovare fondi e patrocinare la sicurezza
Obiettivo nr. 5: rendiamo sicure le nostre strade
Obiettivo nr. 6: la tecnologia può rendere le strade più sicure
Obiettivo nr. 7: rendiamo i veicoli più sicuri
Obiettivo nr. 8: carico adeguato e ben fissato
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