Quando lo zero è un valore
di Leonardo Annese - AIPCR
In “When Zero is a Value” (Quando lo zero è un valore) ho voluto accompagnare sia coloro che si stanno avvicinando alla sicurezza stradale e hanno bisogno di sapere che cosa si sta facendo nel mondo per ridurre o addirittura azzerare i morti e i feriti causati da incidenti stradali, sia coloro che pur essendo già abituati all’argomento hanno bisogno di qualcosa che dia una visione d’insieme della questione.
Lo “Zero” si riferisce alla oramai famosa Vision Zero, che è l’obiettivo sancito sia dall’Unione Europea e dalle Nazioni Unite di arrivare a zero morti per incidenti stradali per il 2050.
La sicurezza stradale è una materia in continua evoluzione; i dati, le metodologie e le esperienze cambiano da un anno all’altro.
Questo libro necessiterebbe, infatti, di un aggiornamento semestrale anche in funzione del rapido sviluppo di nuove tecnologie che cambiano le nostre prospettive in modo incontrollabile, rendendo obsolete in una notte le teorie per cui ci sono voluti anni a svilupparsi.
Anche mentre lo scrivo le cose sono cambiate e quello che ho scritto in alcune pagine potrebbe non essere aggiornato nel momento in cui si arriva a leggerlo.
Essendo italiano ho dato una visione specifica dell’Italia e di ciò su cui il nostro Paese si sta impegnando per la sicurezza stradale.
Quando si vuole esaminare un argomento credo che la prima cosa da farsi sia mostrarlo, raccontarlo con dati oggettivi e nel caso della sicurezza stradale il modo più accurato è di fornire numeri e statistiche. Incidenti stradali, morti, feriti, feriti, costi nel mondo con particolare attenzione all’Europa e all’Italia sono quindi sotto la lente di ingrandimento del primo capitolo del libro a cui mi sono dedicato.
Nel capitolo II è illustrato il piano generale che organizzazioni internazionali come le Nazioni Unite hanno sviluppato individuando i principali “pilastri” su cui si basa la sicurezza stradale e le politiche necessarie e raccomandate ai suoi membri, gli sforzi compiuti per raggiungere tale obiettivo nell’Unione Europea e in Italia.
Una sezione speciale è stata riservata a quanto l’Associazione Mondiale della Strada PIARC ha prodotto negli ultimi anni per la sicurezza stradale con tre estratti da specifiche relazioni.
Di seguito, il capitolo III fornisce una panoramica delle migliori pratiche ed esperienze di tutto il mondo. Programmi specifici e politiche di successo.
Il libro si chiude con la descrizione delle ultime soluzioni tecnologiche, dalle strade intelligenti alla guida autonoma, che si stanno cercando di applicare alla sicurezza stradale, soluzioni che ci consentiranno di raggiungere in un futuro non troppo lontano la “Vision Zero” chiesta dall’Unione Europea.
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