Sicurezza stradale: l’Organizzazione delle Nazioni Unite ci chiama ad agire
di Luciana Iorio – Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Presidente del forum internazionale sulla Sicurezza Stradale dell’UN-ECE
Siamo abituati a vedere in televisione che le Nazioni Unite adottano risoluzioni per garantire la pace e la legalità internazionale, regolando i rapporti tra gli Stati.
Non è il nostro caso.
Le Nazioni Unite, con la risoluzione 64/255, hanno aperto il decennio 2011-2020 della sicurezza stradale, chiamando in causa tutte le Nazioni, ma non solo: hanno chiamato anche gli operatori e tutti noi ad essere promotori di una nuova cultura della sicurezza stradale, che porti a risultati concreti ed a cambiamenti tangibili dello statu quo.
Il Decennio si pone come primo obiettivo l’arresto della crescita del numero di vite perdute e come obiettivo conseguente una progressiva riduzione delle vittime, verso un Mondo in cui la mobilità è sicura per tutti gli utenti della strada. L’alternativa è ben triste: se non si interviene per affrontare l’attuale congiuntura, a livello mondiale, le vittime della strada sono destinate a crescere dall’attuale regime di circa 1,3 milioni di morti ogni anno a oltre 1,9 milioni di decessi all’anno entro il 2020. Questo è quello che le Nazioni Unite vogliono prevenire in questo Decennio.
In questo ambito, la Commissione Economica per l’Europa (ECE), per le Nazioni Unite, partecipa alle principali iniziative del settore, come la stessa campagna per la sicurezza stradale del gruppo ASTM-SIAS, la quale mi sembra riflettere e riportare piuttosto bene sul campo lo spirito e gli obiettivi dati dalla risoluzione 64/255. La politica di riduzione delle fatalità, deve essere considerata un’azione prioritaria, e tutti noi – operatori ed utenti della strada – dobbiamo sentirci impegnati ad evitare comportamenti rischiosi o scorretti dando tanti, tantissimi, piccoli contributi che però possano nel complesso salvare migliaia di vite umane, contribuendo ad una viabilità economicamente vantaggiosa per tutti i cittadini e sicura per tutti gli utenti della strada (passeggeri e merci).
Questa rinnovata attenzione sulla Sicurezza voluta dalla Nazioni Unite coinvolge tutti, esattamente al pari di questa iniziativa e chiama tutti: gli operatori coinvolti in politiche di mobilità e tutti noi come utenti della strada, all’impegno verso una maggiore consapevolezza e responsabilità.
Riporto nel seguito, un filmato realizzato dalle Nazioni Unite per esaltare l’importanza di una guida sicura fatta attraverso la conoscenza ed il rispetto delle regole. La differenza possiamo farla noi tutti. Il comportamento corretto e adatto alle circostanze è IL principio base del codice della strada italiano (art. 140) ed IL fattore principale per il successo di ogni strategia internazionale, nazionale o locale di promozione della sicurezza stradale. Ancora di più: è il fattore che rende vincenti noi tutti quando viaggiamo.
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