Autostrada dei Fiori S.p.A. – Tronco A10
Cosa dicono di noi
O la gomma o la vita
di Federico Lenti È un sabato mattina di giugno. Il bel sole della Liguria secca l'aria dell'estate, scalda i bagnanti e l'asfalto autostradale. Le ferie sono ancora distanti per gli operatori del Centro di Controllo del Traffico che osservano attentamente le immagini delle molte telecamere installate lungo i 113 km dell'Autostrada dei Fiori.
90 i viadotti che separano Savona dal confine francese. Allarme! Su un viadotto della tratta un veicolo si è fermato in corsia di marcia. La zona è assai pericolosa: il veicolo si trova poco dopo lo sbocco di una lunga galleria il cui andamento nella parte finale è in discesa ed i guidatori meno attenti escono in velocità.
L'operatore dirama immediatamente l'allarme ai colleghi su strada frugando nel contempo tra le immagini fornite dalla telecamera al fine di ottenere quante più informazioni possibili.
"Ricevuto", risponde il controllore in turno, di pattuglia sull'autostrada. Svelto svelto avverte a sua volta gli Ausiliari alla Viabilità che si trovano a poca distanza dal teatro dell'evento. Il controllore è ben conscio del problema e del pericolo che quel mezzo fermo, su un viadotto con due corsie di marcia e senza la corsia di emergenza, può costituire. Per giunta è sabato, è una bella giornata ed il flusso delle macchine che si muovono verso le località della Riviera è in forte e costante crescita.
Con la magia tipica della routine, vengono attivate le procedure di sicurezza: il personale dislocato lungo la tratta con le bandiere segnala agli utenti in transito la presenza di un veicolo fermo ed i Pannelli a Messaggio Variabile con le scritte luminose informano, già a chilometri di distanza, l'ostacolo alla circolazione.
Nel mentre, un Ausiliario della Viabilità, alla guida di un furgone dotato di tutte le segnalazioni luminose di sicurezza attivate, raggiunge la vettura ferma e si posiziona a protezione del veicolo fermo per verificare il problema ed allertare i mezzi di soccorso meccanico e/o sanitario, se necessario.
Lo stupore è evidente quando l'Addetto della Concessionaria si rende conto che intorno alla macchina due ragazzi in calzoncini e ciabattine la stanno sollevando con il crick per sostituire una gomma bucata.
"Ragazzi 200 metri più avanti c'è una piazzola di sosta! Non vi rendete conto del pericolo che state correndo".
Alzando la testa da dietro la macchina con sguardo stupito e voce scocciata: "Scusa mi si rovina il pneumatico. Poi chi me lo paga? Tu forse?".
Intanto da dietro stanno sopraggiungendo sempre più veicoli, alcuni curiosi si fermano in corrispondenza dei veicolo fermo ed in poco tempo si è già formata una discreta coda che si allunga con il passare dei minuti e nonostante i numerosi avvisi il rumore delle frenate brusche non smette.
Gli Ausiliari del Traffico impegnati lungo la coda si comunicano via radio "Guarda che non accennano a rallentare". Molte persone sono impegnate a gestire l'imprudenza altrui e il costo della vita viene sottovalutato rispetto a quello di un pneumatico.
Questa volta, nonostante tutto, non è successo nulla. Ma la prossima?