L’esperienza di una vita non sempre impedisce di fare delle sciocchezze
di Assunta De Pascalis – SINA
Non si finisce mai di… sbagliare!
Paul Pelosi, 82 anni, marito di Nancy Pelosi, presidente della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti, è stato condannato a cinque di giorni di carcere e tre anni di libertà vigilata per aver causato un incidente automobilistico mentre era ubriaco.

Tra le varie pene comminate, il sig. Pelosi si è fatto qualche giorno di prigione e dovrà anche svolgere alcune ore di servizio a favore della comunità, frequentare tre mesi di corso sulla guida in stato di ebbrezza e utilizzare un dispositivo di accensione sulla sua auto che richiede un test dell’alito prima di poter avviare il motore.
Viene da chiedere: era conscio del rischio che veniva da quei bicchieri in più?
Fortunatamente, a parte la sua Porche e la Jeep contro cui è andato, sembra che non ci siano stati danni alle persone. Poiché le macchine sono andate distrutte viene da immaginare i danni irreparabili che avrebbe creato, se sulla sua strada avesse incontrato degli utenti più vulnerabili.
Evidentemente non si finisce mai di … richiamare l’attenzione sui rischi!
E qui torniamo all’impegno di Autostradafacendo, che si preoccupa da un decennio di diffondere la cultura della sicurezza stradale, dove la guida in stato di ebrezza è una delle tematiche centrali, specie leggendo i dati degli ultimi anni da cui si evince un aumento del comportamento sbagliato soprattutto nella fascia di età tra i 25 e 32 anni.
Il caso del sig. Pelosi, particolarmente visibile in relazione al ruolo pubblico della moglie, è stato preso solo come un esempio dei tanti casi che vediamo avvenire sulle strade: a qualunque età e senza distinzione di condizioni personali e sociali.
Tornando in Italia, nell’ultimo rapporto pubblicato a luglio 2022, Istat riferisce che su un totale di 52.459 incidenti con lesioni, rilevati da Carabinieri e Polizia Stradale, quelli dove almeno uno dei conducenti è stato trovato in stato di ebrezza era il 9,7%: una proporzione in aumento rispetto al 2020. In aggiunta, Polizie Municipali o Locali comunicano che il 36% delle sanzioni sono dovute allo stesso motivo.
Questi dati e soprattutto la tendenza all’aumento ci spingono a perseverare nel lavoro di diffusione dei nostri messaggi di sicurezza stradale. Vogliamo essere ancora qui a contribuire attraverso le nostre iniziative, tutto quello che riusciamo per far sì che, mettendosi alla guida, anche una sola persona si chieda: ma io posso guidare in sicurezza?
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